Teatro

Napoli Teatro Festival Italia: grande attesa per l'apertura con Franco Battiato

Napoli Teatro Festival Italia: grande attesa per l'apertura con Franco Battiato

Con Luce del Sud, spettacolo di poesia, musica ed immagini, Franco Battiato apre lunedì 5 giugno a Napoli la decima edizione del Festival in piazza del Plebiscito.

Poche ore ancora, prima di aprire finalmente la decima edizione del Napoli Teatro Festival Italia 2017: piazza del Plebiscito non ha bisogno di farsi bella, ma in questi giorni sta ritoccando anche i dettagli per accogliere Battiato ed il Festival, nel primo di trentasei giorni di programmazione.

Luce del Sud

Imperdibile il primo evento, oltretutto gratuito ed in uno dei luoghi-simbolo della città, scelto anche in previsione di dover accogliere il maggior numero possibile di persone: maestro e poeta, spirito ed innovazione, Franco Battiato aprirà il Festival lunedì 5 giugno con lo spettacolo Luce del Sud, concepito come una cerimonia in cui musica ed immagini accompagnano la poesia.
Con Battiato, sul palcoscenico ci saranno la Electric Band e gli archi della Symphony Orchestra, che avranno il compito di svelare l'ennesima forma che prenderà il racconto dell'essere di un musicista che ha narrato civiltà ed antiche e moderne saggezze, riuscendo a declinarle con ogni tipo di armonie e generi musicali.
La sua ricerca questa volta sarà incentrata sulle terre del Sud, intersecandosi con le parole di Wystan Hugh Auden, Giambattista Vico e Giordano Bruno, affidate a Mimmo Borrelli, Fabrizio Gifuni e Imma Villa; testi che narrano il Mediterraneo che si alterneranno alla musica, dunque, ma anche impressioni visive con le fotografie di Antonio Biasiucci, artista che predilige proprio il Sud e la luce.

Un Festival di grandi numeri

L'attesa della decima stagione ha fatto registrare già un grande interesse fra artisti ed operatori, nazionali ed internazionali: tre settimane fa è giunto anche il riconoscimento della giuria dell’EFA (l'Associazione Europea dei Festival che unisce 39 Paesi) presieduta da Jonathan Mills, che ha assegnato un EFFE Label al Festival diretto da Ruggero Cappuccio.
Fino al 10 luglio, 155 appuntamenti in 40 spazi della Campania, fra cui 57 spettacoli, 43 concerti e 10 laboratori sulle Arti Sceniche, tutto diviso in undici sezioni che attraverseranno Teatro, Danza, Musica, Cinema, Letteratura, Formazione, Mostre, oltre al legame con lo Sport, ai Progetti Speciali ed alla sezione Osservatorio, progettata per accompagnare nello sviluppo produttivo le compagnie di valore.

Un movimento che sebbene aperto ad una vocazione internazionale, non dimenticherà di certo il luogo in cui è nato e di cui si ciba quotidianamente: “Napoli – sottolinea Ruggero Cappuccio - è la terra di Vico, di Croce, di Caccioppoli, di Roberto De Simone, e di tanti ancora. Non esiste altro luogo al mondo in cui autori di altissimo livello sono stati anche indimenticabili attori, come Viviani, Eduardo, Petito. È il Teatro che contiene i Teatri. La decima edizione del Festival sarà un viaggio intorno alle culture teatrali di Napoli, dell’Italia e del mondo, una ricerca della necessità di consapevolezza che presiede all’arte della scena. Per approfondire quanto il valore del sapere antico trovi la sua più affascinante gemmazione nella instancabile capacità di rinnovamento e di rinascita”.